giovedì 18 ottobre 2007

Gli eroi di Cerwood

Eravamo un pugno di uomini, due di sesso femminile e due maschile, più un giovane uomo detto Caschetto d'Oro, per via di quel caschetto biondo che difendeva a costo della vita.
Stavamo lì, spalmati sul bancone di un bar, ipnotizzati dagli spettri di luce dei nostri bicchieri di rum&pera.
Un nuovo nemico da affrontare, questo ci voleva, per farci sentire ancora sani e forti, anche se nessun medico al mondo lo avrebbe certificato.
Ugolino, così detto per via di quel conte di cui apprezzava la dieta, disse foresta di Cerwood, versione tarocca della più nota Sherwood. Annuimmo con un cenno del capo, com'è d'uopo fra vigorosi. Arrivò il giorno. "Che" guerriero era in ritardo, Betty Boom, così detta perchè era una bomba a orologeria pronta ad espodere in mano a chiunque, e Caschetto d'Oro pure. Ross&Cross, visto l'andazzo, aspettò un quarto d'ora dietro la porta prima di scendere. Rinsaldati da questo spirito comunitario, partimmo.
Giunti a Cerwood, litigammo col bigliettaio, tanto per scaldarci i muscoli. Il nemico, in realtà, si articolava in percorsi variopinti di differente difficoltà: giallo, verde, blu, nero e SUPERNERO.
Solo i degni di noi, ci dicemmo senza parlare. Partimmo, perciò, dal blu e passammo al nero. Ma fu il SUPERNERO, percorso per SUPEREROI, che si dimostrò alla nostra altezza. Venti metri, per l'esattezza. E lassù, in quell'alta solitudine, mi sentii finalmente una cosa sola, cioè una casa sola, e non il solito condominio abitato da entità che non si salutano. Imparai dai rami qualcosa che sapevo già: le mani sanno sempre cosa fare. Fu così che ci lasciammo il supernero, simbolo zippato di tutte le difficoltà che non avevamo saputo o potuto affrontare con coraggio, alle nostre spalle. Come simbolo, ora, di buon auspicio.

7 commenti:

eli ha detto...

è vero, Virgilio!ma prova a passare da un palazzo all'altro sui fili dell'Enel..

zed ha detto...

io sono l'uomo ragno, uso le ragnatele, dovresti saperlo!

ross ha detto...

e io allora? sono la donna molla, se tiri troppo, la corda si spezza, invece io mi accorcio piano piano e supero distanze insormontabili... mi faccio piccola piccola e scivolo via...

ross ha detto...

...mi piace l'immagine del supernero zippato!ogni tanto fa bene sentirsi un pò eroi...

Anonimo ha detto...

grande luca e grandi i tuoi "compagni" e le tue "compagne"!
hasta siempre,
qui dopo aver galleggiato a Scala si vivacchia in piazza...,pardon in gebbia.

eli ha detto...

hasta siempre anonimo siciliano

BIV ha detto...

rende il lampo della Lichtung che squarcia il supernero si dirada.