venerdì 29 febbraio 2008

Blonde Redhead

I Blonde Redhead sono un terzetto americano (in quanto nasce e si sviluppa a New York) formato dalla cantante giapponese Kazu Makino e dai gemelli Amedeo e Simone Pace, milanesi d'origine.
Il disco d'esordio è del 1994, prodotto da Steve Shelley, batterista dei Sonic Youth. Dopo "In an expression of the inexpressible", del 1998, al quale collabora Guy Picciotto dei Fugazi, l'interesse per il gruppo comincia ad estendersi ben oltre la ristretta scena underground, ed esplode, meritatamente, con "Melody of Certain Damaged Lemons". Con questo lavoro qualcosa cambia nei Blonde Redhead, che sembrano gradualmente abbandonare la loro matrice noise originaria per passare ad un indie-pop più maturo. C'è maggiore armonia (con un buon piano suonato da Toby Christensen dei Black Heart Procession), atmosfere esotiche, eleganti riff di chitarra e complesse costruzioni ritmiche, per un risultato finale, in una parola, ipnotico.
I Blonde Redhead sono un di quei gruppi che hanno bisogno di più di un ascolto. il primo approccio è spesso spiazzante, con quel suono e quella voce così strani. poi ti restano dentro, vai ai concerti, ogni tanto metti su un cd, insomma, li cerchi. ancora adesso penso che debbano fare il loro capolavoro, ma intanto hanno già sfornato diversi ottimi dischi..

1 commento:

rebecca ha detto...

ma sono biondi o rossi? (...che battutona)
e com'è uno che si chiama Guy di nome e Picciotto di cognome? Hua! Hua!
ok, sorry, sono ubriaca (di vita?). Mi ritiro in buon ordine ad ascoltare e riascoltare.