venerdì 15 febbraio 2008

Marco Fabio Apolloni- Er puttaniere arcadico


Siccome stamattina ho voglia di dirvi buongiorno con i fiori, siccome abito dove abitava il dimenticato poeta arcadico bolognese Pier Jacopo Martello- e me lo ricordo solo perché sotto il portico c’è una targa-, siccome pochi giorni fa sono stata Roma vicino alla fermata Barberini, siccome per caso ho trovato sta poesiola in romanesco che mi fa ridere, siccome l’Amaryllis è uno dei miei fiori preferiti, faccio un bel bouquet di tutti sti siccome e vi porgo questi versi.
Se poi qualcuno li vuol mettere in musica…

Er puttaniere arcadico
Tra 'na serva de luci, a Bbarberini,
La mia bbell'Amarilli la poi vede
Quanno de notte 'ncanta li bburini
Coll'arte sua de batte 'r marciapiede.
Gnente me costa, sarvochè quadrini,
Er zupremo favore che concede,
Com'un pezzo de carne a lli mastini,
Solo e sortanto a quello che lo chiede.
Amarillide a mme me bascia in bocca,
Perchè je cresce 'n po' de confidenza;
Tu nun la dì sventata, pora cocca,
Che da mo' che cià larga l'esperienza,
E' solamente che tarvorta tocca
De commette pe' sfizzio n'imprudenza.
Marco Fabio Apolloni

3 commenti:

eli ha detto...

proprio stamattina durante la fase 1 alias raffinata discussione tra noi rassegnati sull'introduzione del dialetto a scuola,abbiamo concluso che:
va bene tutto, ma il romanesco no.
nella fase 2, invece, caratterizzata da una complessa discussione sulle foto delle prostitute che sono sempre le solite due in tutti i giornali da mesi, abbiamo riconcluso che:
che ci vuole, le facciamo noi un paio di foto, ma per pietà, VARIARE.
chè ognuna ha diritto al suo quarto d'ora di gloria nella vita, come diceva Goethe, che è pure lo scrittore più in voga in quell'ambiente.

Mino ha detto...

Roma e la sua storia millenaria… Roma e le sue battone millenarie… che fascino.

rebecca ha detto...

vedi, eli, che mino sa apprezzare certe peculiarità regionali?

comunque ne parlavo proprio di recente con la collega Emilia B, sorella di Carlotta B nonché amica di Emilia D: pare che loro preferiscano il sardo..., forse per via di una certa affinità tra pecorelle smarrite nella brughiera. Gianna A invece preferisce il bergamasco. Di sopra.