martedì 26 febbraio 2008

Pastorius

Jaco Pastorius è stato il più grande bassista di tutti i tempi. Come Hendrix per la chitarra, ridefinì il ruolo del basso elettrico nella musica, lasciando un segno assolutamente indelebile nella storia del jazz moderno. Nelle scuole di musica e nei conservatori di tutto il mondo il suo nome è citato con la stessa riverenza attribuita a Mozart.
La sua immensa bravura si manifestò la mondo quando cominciò il suo sodalizio con i Weather Report. Jaco ebbe il suo primo incontro con Joe Zawinul fuori dal Guzman Theater a Miami nel 1975. Dopo il soundcheck, Zawinul era sull'entrata del teatro quando si avvicinò "questo magro ragazzo dai capelli lunghi e dagli abiti trasandati". "Il giorno che lo incontrai", dice Zawinul, "venne da me dicendomi: 'Il mio nome è John Francis Pastorius III e sono il più grande bassista del mondo.' E io, naturalmente, gli risposi 'Porta il tuo culo via da qui!". Ma Jaco insistette, diede a Zawinul un nastro e più tardi gli scrisse una lettera. Quando Joe ascoltò il demo tape, non riusciva a crederci. Ma all'epoca i Weather Report avevano già un grande bassista, Alphonso Johnson, e non se ne fece niente. Jaco si sentì in qualche modo rifiutato, ma rimase in contatto con Zawinul per parecchi mesi, mandandogli lettere e altri nastri dei suoi concerti. L'anno dopo Johnson lasciò il gruppo per formare un'altra band. In quel periodo i Weather Report erano nel mezzo della registrazione di Black Market e avevano assolutamente bisogno di un bassista per completare l'album. Zawinul più tardi disse, "Mi ricordai di questo ragazzo di nome Pastorius. Mi aveva appena inviato un tape del suo primo album, e ne fui veramente sconcertato, particolarmente per il brano 'Continuum'. Così chiamai Jaco e la prima cosa che gli chiesi fu, 'Hey ragazzo, suoni ancora il basso?' Aveva un suono così profondo e ricco col suo Fender fretless, sembrava quasi stesse suonando un contrabbasso". Suono in due pezzi di Black Market e nel successivo, immenso, Heavy Weather. Nel tour che seguì venne a contatto con l'alcool e la cocaina, che deteriorò il suo carattere portandolo verso atteggiamenti oltraggiosi e sbalzi di umore così violenti da provocare spesso vere crisi di pianto e disperazione. Precipitò verso un baratro da cui non sarebbe più uscito. Lasciò il gruppo nel 1982. Nei Weather Report, Zawinul gli aveva fatto un po' da padre, riuscendolo a tenere in riga. Ora, trovandosi da solo, piombò in un ciclo di auto-distruzione. Durante il tour del 1982 in Giappone, fu arrestato per aver guidato una moto nudo per le strade di Tokio. Nel 1983, a Rimini, cadde da un balcone di un albergo, precipitando da 6 metri e rompendosi un polso e 3 costole. Al Playboy Jazz Festival fu trascinato giù dal palco dopo aver causato un tumulto. L' estate del 1986 fu un incubo che culminò col ricovero al reparto psichiatrico del Bellevue Hospital di New York, dove rimase per 6 settimane. Gli fu diagnosticato una forte depressione con sbalzi di umore e atteggiamenti paranoici. L' alcool e la droga aggravavano il tutto. Furono raccontate numerose storie sui suoi disastrosi concerti, gli insulti al pubblico, le scazzottate anche con i musicisti. Veniva spesso trovato per le strade di New York ubriaco, a piedi scalzi, mentre molestava i passanti con insulti e ingiurie..
La fine arrivò nelle prime ore del 12 settembre 1987, a Fort Lauderdale. Quella notte, dopo essere stato allontanato per avere interrotto, balzando sul palco, un concerto di Santana al Sunrise Music Theatre, vagò per tutta la notte, fino ad approdare al Midnight Bottle Club, un malfamato after-hours. Voleva assolutamente entrare, nonostante l' accesso fosse riservato ai soli soci. Il proprietario, esperto in arti marziali, colpì ripetutamente Jaco con diversi colpi di karate. Quando la polizia arrivò sul posto lo trovarono a terra in una pozza di sangue con il cranio fratturato e varie emorragie interne. Quando fu ricoverato al Broward County Hospital era già in coma. Il 21 settembre fu dichiarato ufficialmente morto. Aveva 35 anni.

8 commenti:

rebecca ha detto...

scusami zed!!! siamo telepatici, abbiamo postato insieme...

eli ha detto...

belle queste storie di genio incontenibile e incontenuto, con tragico epilogo.
io ci aggiungo la storiella di Schumann.

Schumann riferì molte volte di sentire delle "voci interne" che lo spingevano a comporre, ma quest'intensità dell'immaginazione musicale trascese ben presto e si tramutò in un sintomo psicotico molto grave. Le allucinazioni acustiche lo portavano a "sentire" una nota musicale continuamente suonata nella sua testa, e la cosa non lo faceva dormire, poi il delirio s'intensificò ancora, e la nota continua divenne un coro di angeli che cantavano una melodia meravigliosa che lui tentava di trascrivere.

La persecuzione maniacale di Schumann passò presto dall'esaltazione al terrore, e le voci degli angeli divennero voci di demoni, con della musica orribile in sottofondo, che gli dicevano che era un peccatore e volevano trascinarlo all'inferno. In breve le sue condizioni raggiunsero il parossismo nervoso, egli gridava angosciato che c'erano tigri e iene che piombavano su di lui, era una situazione davvero terribile e senza via d'uscita.

Un mattino del 1854 egli interruppe improvvisamente il suo lavoro e corse a gettarsi nel Reno.

Fu salvato da alcuni pescatori e ricoverato in una clinica per malattie mentali vicino Bonn. Sua moglie Clara (incinta del suo ultimo bambino) non fu autorizzata a vederlo fino al 1856, e Robert morì pochi giorni dopo aver rivisto la moglie, a soli quarantasei anni.

rebecca ha detto...

ho sempre avuto una predilezione per i bassisti e dopo me lo ascolto, ma noooooooo, baaaaasta depressiiiiiiiiiiiiii. In generale. Life is beautiful.

eli ha detto...

non condivido appieno le tue parole. noi siamo depressi, loro sono geni e pertanto depressi, poichè è difficile reggere l'impatto con un mondo così indietro. sembra una sottile differenza, ma non lo è.
oppure cercare di ricondurre tutto a beautiful?pastorius come ridge e schumann come eric?
mah, potrebbe pure essere una chiave interpretativa...

ps.per QUEI bassisti è meglio non covare predilezioni.
Così parlo Zarathustrius.

rebecca ha detto...

confermo e sottoscrivo: basta depressiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
per me.

9abriolik ha detto...

un altro di cui non si sente la mancanza

eli ha detto...

mah, io invece soffro ancora tanto per jaco...
zed, al momento sei il mio scrittore preferito, pensa un pò!

rebecca ha detto...

ho ascoltato la sua musica: album ammaliatore e dalle molteplici suggestioni... Bello!