venerdì 23 novembre 2007

The Best Band You Never Heard In Your Life

Per poi tornare a cose più mie, segnalo il primo di una spero lunga e apprezata serie di post di colui che forse è il più grande compositore di tutto il secolo scorso, ovvero Frank Vincent Zappa. Il disco è uno dei live più rappresentativi del genio istrionico ed eclettico del maestro, con testi surreali e grotteschi (altrimenti definiti "geniali turpiloqui") e parti strumentali spaventose per tecnica e complessità e superba armonia.
La line up è in linea con i proclami, apparentemente presuntuosi ma ampiamente giustificati, del titolo. E' peraltro famosa la perizia tecnica e l'assoluta dedizione all'arte che Zappa richiedeva ai suoi musicisti, come pure le estenuanti prove a cui li sottoponeva.
Un cancro alla prostata lo ha portato via il 4 dicembre 1993, si dice spesso ipocritamente che sono sempre i migliori quelli che se ne vanno, ma stavolta sembra vero..

7 commenti:

eli ha detto...

EHI BLOGGERS!
come va la vostra mattinata?
io sono subissata da impegnativi impegni, tra tappeti da sbattere, vetri da buttare e pavimenti da lavare. Ma sono speranzosa,per vari ed eventuali motivi.
ieri doc mi ha annunciato la sua ferma intenzione di smettere di trascurarmi. bene.
quel comunistone(si può dire ancora comunista? non è che fanno una ricerca per parole chiave e ci scoprono?!)di fidel ha vinto una causa di lavoro per una cifra record. benissimo.
oggi pomeriggio becco quel professore stronzo e gli faccio un culo così. Hurrà!
ah sì poi certo Zappa è un grande.

V. ha detto...

ah si è vero c'era pure questo post.Mi era sfuggito.Vedi a leggere prima il secondo,poi il primo...o in realtà quello era prima ma viene visualizzato come secondo...un uovo e una gallina.
che dire,io mi sento un pò uno dei tuoi tappeti sbattuti.Ma conto di riprendermi,come,dove,quando ...non so!
e se provassi con Zappa???

Fidel ha detto...

sempre a scoprire le carte. e io che volevo scappare ai Caraibi e prendere il posto del mio omonimo... Vabbè mi toccherà restare e fare dei costosi regali di natale. Grazie all'Unicredit e grazie alla voglia di riscatto sociale. Hasta siempre.
P.s. Vi segnalo un sito su cui è possibile ottenere informazioni circa i referendum abrogativi della legge Biagi. www.bastaprecarieta.org
Firmate gente, firmate

eli ha detto...

no, valentina, zappa no.
sissì è un grandioso eroe mutante del nostro tempo, ma è estremamente cangiante e inafferrabile, e noi donne arrivate ad una certa età abbiamo bisogno di certezze.
ma porc, ho bruciato i peperoni.
comunque dicevo io ti consiglierei invece quei canti di chiesa che cantavamo da piccoli, non c'è niente di meglio per rinfrancare lo spirito. Servono a misurare tutta la strada che abbiamo fatto, quando ci viene invece da pensare che siamo immobili da tanto tempo.
puoi cantarli prima mentalmente, poi a bassa voce e poi a squarcia gola in tutto l'ufficio. vedrai quanti nuovi amici ti farai!
ps la prossima volta che non brucio i peperoni vi invito a pranzo, signore del blog.

eli ha detto...

per parlare di facende meno facete
io ho firmato dal sito indicato da fidel
e vi incito senz'altro anch'io perchè firmare è giusto.

V. ha detto...

bbbbuoni i peperoni mi piacciono un casiiino pure bruciati.

Ehm di canzoni della chiesa mi ricordo solo quella che buca le ruote alla macchina del capo! chissà se scendendo a bucargliele davvero mi rinfranca lo spirito allo stesso modo di cantarla.


"la bbbbrum del capo ,ha un buco nella gomma..la bbrum del capo ha un buco nella gomma"

Anonimo ha detto...

You write very well.