Seppur a volte sottovalutato, è a mio avviso uno dei dischi più belli di dylan. a 18 mesi dalla svolta elettrica del capolavoro "Blonde on Blonde", appena ristabilitosi dall'incidente in motocicletta, dylan si trova, introspettivo e mistico, a scrivere di poveri, di padroni e schiavi, di fuorilegge, di sogni e visioni, in bilico tra folk, rock (poco) e country, con chitarra basso batteria e finalmente un'armonica degna.
Sono in quest'album, dal suono abbastanza povero, la visionaria ed eccezionale, per musica e testo, "All Along The Watchtower", una delle canzoni più belle di sempre (Hendrix volle fortemente rifarla nel suo Electric Ladyland appena l'anno dopo, consacrandola all'immortalità), e la meravigliosa “Dear Landlord”, cavallo di battaglia di Janis Joplin.
venerdì 1 febbraio 2008
Bob Dylan - John Wesley Harding
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