lunedì 31 marzo 2008

CINEMA- Nessuna qualità agli eroi

SKYPE-INTERVIEW a Sara Monacelli
(assistente alla regia, bella brava e amica mia, che una domenica mattina si è prestata a questa improvvisazione)

Sinossi del film (uscito nella sale il 28 marzo): Bruno è un uomo di 40 anni che si sente senza qualità, come l'eroe di Musil. Un uomo non più giovane e non ancora vecchio. Ha appena ricevuto dal medico una diagnosi crudele: non potrà mai avere figli. Non lo comunica alla amatissima moglie Anne, così come non le racconta del grosso debito contratto con l’usuraio Giorgio Neri, ufficialmente direttore di banca. La vita di Bruno non ha ricordi, quei pochi dell'infanzia li ha rimossi a causa di un padre egoista, un artista famoso incapace di affetto. Nulla sembra poter cambiare la sua esistenza mediocre, ma le variabili impazzite sono molte e un giorno irrompe nella sua vita Luca, un ragazzo misterioso che sembra conoscere tutto lui...

R- buongiorno!
S- hey buondì! Appena alzata... scusa la lentezza...
R- pure io, non ti preoccupare
S- metto su un po’ di musica così mi riprendo poco a poco
R- che musica?
S- boh, che suggerisci te?
R- no no, scegli pure tu che mi interessa
S- …lali puna faking the books. Questo mi pare ok per ora. Indietronic band from Weilheim, Germany close to Munich
R- sehr interessant. Dove sei ora, in Danimarca?
S- sì sì, il Paradiso fino ad aprile, poi non so dove andrò


(click to watch/listen to, per averla in sottofondo come noi da qui in poi)
R- c'è del marcio in Danimarca?
S- nooo, assolutamente Shakespeare stavolta si sbagliò! O Amleto o... comunque, c'è del DOLCE!
R- quindi abbiamo ragione di credere che Babbo Natale e il Principe Azzurro esistano?
S- mhmh naaaaaa! Qualche surrogato postmoderno, forse
R- veniamo al film, qual è la differenza fra assistente alla regia e aiuto regista?
S- oh, un abisso! Essenzialmente l'aiuto è la spalla del regista e organizza dal pre al durante, dal set al coordinare troupe e attori; l'assistente, di solito più di uno a seconda della produzione, supporta l'aiuto nei lavori più semplici, ma non sempre. Io ero assistente di un Luigi che poi il regista ha silurato prima delle riprese, sostituendolo con un altro Luigi DAVVERO BRAVO. Da lui ho appreso un sacco di cose
R- quindi, feudalmente, se Paolo Franchi era il Signore e sti Luigi i vassalli, tu eri una valvassora..., giusto?
S- forse sì... di solito le comparse sono i servi della gleba... Scherzo
R- il tuo nome a che riga dei titoli di coda apparirà?
S- last one, maybe... ma portati gli occhiali!
R- dovevi portare anche il caffè a qualcuno?
S- sì certo e la mia preferita era Irène Jacob
R- quindi tra lei e Maria de Medeiros, meglio Irène?
S- difficile dire... Maria l'ho vista solo due giorni davvero velociveloci, con Irène ci ho passato molto più tempo e ora siamo in contatto; è una donna incredibile, una grande attice e davvero umile
R- e tu cos’hai imparato dal secondo Luigi?
S- regola 1: impara ad avere 4 occhi
R- uno in più del terzo?!
S- 2: ruba con gli occhi da ogni reparto che lavora; 3 e non ultimo: corrrrrrriiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!
R- come Forrest!
S- già! [PAUSA] ho lavorato dallo spoglio della sceneggiatura a novembre fino alle riprese in gennaio, sul set mi sono divertita un sacco. È stato strano lavorare di notte... Un noir… andavo a lavorare alle 8 di sera per tornare a volte alle 8 di mattina, con il gelo torinese e diverse scene sul Po, con un'umidità da capogiro. O lo ami sto lavoro o NON LO FAI. Questo ho imparato, ancheR- come sei entrata a far parte della troupe?
S- un amico di Roma mi ha proposto di presentarmi alla produzione di Torino che cercava assistenti
R- wow, sembra tutto pulito!
S- lo è quando non ci sono di mezzo soldi… Non ho proprio lavorato gratis, qualche rimborso l'ho preso. Ma non un vero contratto. Per questo voglio star fuori dall'Italia per un po’. O conosci, o nun fai un c... . Non c'è meritocrazia o qualche zia!
R- tornando al film, credi di più nelle variabili impazzite o nelle progressioni logiche?
S- …nell'amore!
R- Bruno, 40 anni, uomo non più giovane ma non ancora vecchio, mediocre, dall'orgoglio ferito (ecc., v. sinossi): dove sono finiti gli "splendidi quarantenni" (per dirla alla Moretti)?
S- di sicuro non nel film di Franchi. Questo è un noir nero come le ombre, come il buio, come un pretesto onirico
R- tre eroi per te, please
S- Snoopy , Edward manidiforbice, mia nonna
R- hai un soggetto tuo in un tuo cassetto?
S- sì, appena finito ora
R- e?
S- ti terrò al corrente bellezza, ok?
R- due o tre cose...?
S- … ;-)


13 commenti:

Unknown ha detto...

Gk- Prima o poi scoprirò chi è il tuo spacciatore

rebecca ha detto...

tu credi? allora cercalo in Macedonia... perché è un cocktail!

eli ha detto...

è una bella intervista, perchè rivela le ansie e le ambizioni di una giovine che cerca di realizzare il suo sogno:sposare l'uomo senza qualità, di cui si era innamorata la prima volta che ne aveva visto il ritratto, anche se lui dice che non è venuto tanto bene perchè aveva la bocca aperta. Per farlo, ella giovine è disposta a tutto:perfino lavorare nel cinema!!!

eli ha detto...

ah, gabriolik, rebegga è una addicted molto trendy:il suo pusher è un'erborista del centro: ella è una TISANADIPENDENTE!!!

rebecca ha detto...

Eli, come puoi violare la segretezza delle mie pozioni con tale impudenza?!
Comunque, confesso: a Weimar (Gabriolik, questo è un viaggio vero che ho fatto adesso a Pasqua) ho scovato una nuova magica mistura..., il tè al gingko biloba, di cui pare andasse matto Goethe!

una tazza anche per voi? con un po' di miele va bene?

eli ha detto...

invece io nel mio viaggio pasquale, nel tallone garganico, ho riscoperto le catalogne...pare che leopardi non potesse più farne a meno, e decise di immortalare questa sua passione in un'ode a catalogna, no, quello era Orson Welles, comunque vabè,volevo dire che anch'io ho le mie erbe.

Anonimo ha detto...

Gk- non è vero Orson Welles aveva la passione per i mustacciul e cartllt

eli ha detto...

ma va!
quand'è venuto nel mio trullo, costruito nelle grotte di castellana, dopo aver attraversato un tunnel segreto abbiamo preso il caffè in terrazza, a spiovente sulle rocce di matera, e la prima cosa che ha detto,lo ricordo perfettamente, è stata: ricorda, figliola!non fidarti mai dei biografi non autorizzati!

Mino ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Mino ha detto...

invece non so cosa c'era nel mio di te, visto che ho cominciato col leggere l'intervista, poi la prefazione e per ultimo il trafiletto iniziale… dopo ho dovuto ricominciare per capire cosa stavo leggendo… comunque una bella intervista brava! E adesso tutti al cinemarcoforum a vedere nessuna qualita agli eroi

rebecca ha detto...

sai mino, in fondo anche Sara è una fruttificazione di quel fertilissimo festival di VE...
Bello.

eli ha detto...

anch'io un giorno ci andrò, sto già progettando una rebegga alle tastiere e nacchere, una valentina al basso e contrabbasso,una io alla batteria, bonghi e coperchi
(contemporaneamente, ovvio, come l'omino con la scimmia, il self-music-man o il
one-man-music-show)...
ma che dite?ah si, quello non era il festival di ve, ma di sanre..bèbè è lo stesso, ora non stiamo a far della polemica..

rebecca ha detto...

piuttosto, mi è testè balenata una proposta per voi blogghi floreali:

SABATO
andiamo a vedere questo film al primo spettacolo (per solidarietà con la mia amica che voi manco avete mai visto, ma...)
e questo concerto al Covo http://www.myspace.com/yuppieflu in seconda serata?

Poi tutti a nanna che io la mattina dopo c'ho la strabologna alle 9!!!